Il progetto presentato da ARCO LAVORI ed approvato con determina di giunta numero 448 del 20.04.2021, prevede 25 anni di concessione e circa 10 milioni di euro di investimenti complessivi per la riqualificazione del porto turistico di Cervia-Milano Marittima.
LA PREMESSA alla progettazione trova fondamento a quanto evidenziato nello “studio di fattibilità per lo sviluppo del porto turistico di Cervia-Milano Marittima”, pubblicato dall’Amministrazione Comunale nel 2018, di cui si riporta un estratto:
“Non vi è dubbio che la tradizionale considerazione del porto quale mero strumento asservito al servizio dei pubblici usi del mare e della marineria, del tutto disancorato dal contesto urbano in cui si colloca, deve considerarsi quanto mai anacronistico e si impone, invece, una meditata riconsiderazione del ruolo del porto nell’ambito cittadino, nell’ottica di valorizzazione delle potenzialità infrastrutturali ed economiche che dal Porto Turistico possono essere veicolate”.
Condividendo completamente questo pensiero, il progetto presentato da ARCO LAVORI ricerca il miglioramento delle strutture costituenti l’insieme porto turistico ed una maggiore integrazione con il tessuto esistente circostante in modo tale da poter rappresentare un polo attrattivo sia per la cittadinanza sia per il bacino di utenza turistica.
GLI OBIETTIVI del Comune di Cervia, attraverso l’iniziativa posta in essere con lo strumento del project financing, sono quelli della realizzazione di un progetto d’iniziativa privata in grado di soddisfare un’esigenza di pubblico interesse quale, negli indirizzi, la “valorizzazione del comparto portuale, porto turistico e porto canale, via d’acqua di collegamento tra il mare e le Saline di Cervia” garantendo la sostenibilità economico-finanziaria dell’iniziativa imprenditoriale attraverso una concessione pluriennale che ne consenta l’impiego economico.
La proposta di ARCO LAVORI è quindi riconducibile all’obbiettivo di riqualificare il sistema portuale e la sua integrazione fisica con la città, accompagnata da una gestione del comparto nautico “riconoscibile”, per aggiungere valore alla capacità competitiva dell’offerta turistica del sistema territoriale, in un quadro di sostenibilità economica.
L’iniziativa propone di integrare il sistema dei servizi da diporto offerti nella darsena turistica con le attività nautiche presenti nel territorio, tale da configurare, in prospettiva, un comparto nautico unitario dove i soggetti interessati possano concorrere con le rispettive peculiarità al processo di riorganizzazione e valorizzazione della nautica come prodotto turistico qualificato dell’area Cervese.
Un Polo attrattivo per attività, servizi, estetica, integrati e complementari al processo di qualificazione urbana intrapresa dalla Amministrazione Comunale, sull’asse saline-porto-canale-lungomare. In tale contesto, allo scopo di consentire l’effetto “piazza”, “snodo” del percorso urbano, i servizi di cantiere verranno ricollocati nell’area della darsena in spazi più funzionali, per specializzarsi anche su un segmento di domanda ad oggi trascurata e rappresentata dall’assistenza alle unità anche di media e minore dimensione.
Il progetto presentato assume l’onere della navigabilità della darsena e del porto canale per tutta la durata della Concessione, assolvendo in tal modo ad uno degli obiettivi principali che l’Amministrazione Comunale ha inteso perseguire: quello di assicurare nel tempo le condizioni di funzionalità e sicurezza della navigazione, causa dei disservizi e della caduta d’immagine subita dal porto turistico, limitandone la capacità competitiva nel sistema della portualità regionale.
LA PROPOSTA PROGETTUALE, il cronoprogramma ed il piano finanziario tengono conto del fatto che la fase di avvio dovrà farsi carico dei limiti operativi posti dai diritti acquisiti da terzi in passato, configurando il 2021-24 come fase transitoria, il passaggio da un esercizio della concessione “condizionata” ad un esercizio pieno, in grado di esercitare in modo coerente quanto previsto nella proposta progettuale.
L’obiettivo di ARCO LAVORI resta comunque quello di armonizzare fin da subito l’azione agli obiettivi di medio e lungo termine.
Il tutto sorretto da un piano economico-finanziario sostenibile che verrà perseguito attraverso una gestione efficiente, trasparente e dall’impiego economico di tutte le opportunità offerte dalla concessione, anche attraverso un necessario adeguamento delle tariffe, attualmente molto inferiori alle altre realtà regionali (Lido degli Estensi, Ravenna, Cesenatico, Rimini, Cattolica). Il processo di adeguamento delle tariffe sarà graduale ed avrà come riferimento i valori medi del mercato regionale per strutture simili, la progressività sarà dettata dall’andamento del mercato e dal piano di investimenti, secondo quanto previsto dal cronoprogramma e dal piano economico-finanziario.
E’ in corso un confronto con l’AC per la conclusione della progettazione definitiva-esecutiva a seguito del mutato scenario internazionale che ha avuto ricadute significative anche sulla variazione dei costi delle materie prime e dei tassi di interesse praticati dal sistema creditizio, rispetto alle condizioni di gara e di progettazione preliminare (2018).
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